Lo sapevi che ogni piatto ha bisogno della sua pentola? Ebbene sì, ogni ricetta richiede un materiale, una forma o semplicemente un utensile specifico per venire gustosa come dovrebbe ed è buona cosa sapere quale utilizzare. In questo articolo esploreremo l’universo del pentolame, le varie tipologie di materiale di cui sono fatte e come utilizzarle al meglio.Pentole o padelle in alluminioIniziamo con l’alluminio, uno dei materiali più utilizzati per produrre gli utensili da cucina. È un ottimo conduttore di calore, che si scalda in maniera uniforme sia sul fondo sia sulle pareti, ma proprio per questo richiede la massima attenzione. Il rischio di avvicinarsi sovrappensiero, toccare la pentola senza una presina e scottarsi, è reale. Per questo, però, pentole e padelle di alluminio sono particolarmente indicate per far bollire l’acqua.Un consiglio? Non cuocerci il sugo al pomodoro, rischieresti di farlo attaccare al fondo se non mescolato in continuazione! E poi dopo ti tocca pulire. Per queste pentole è meglio evitare di utilizzare spugne o panni abrasivi, potrebbero rovinarle nel lungo periodo.Pentole o padelle antiaderentiLe pentole antiaderenti non sono altro che quelle in alluminio, ma ricoperte da un rivestimento antiaderente di teflon. Sono le pentole migliori per cuocere senza l’aggiunta di grassi animali o vegetali perché, appunto, il cibo non si attacca, scivola! Il teflon, però, è tanto utile quanto delicato: usare utensili appuntiti o in metallo rischia di rovinare il rivestimento. Quindi, meglio evitare la scarpetta!Possiamo trovarne moltissime in commercio, in tantissime forme e dimensioni e adatte a tutte le preparazioni, come sughi, frittate o carne.Il miglior metodo per pulirle è la lavastoviglie, che evita graffi e raschiamenti, ma se non ne hai una armati di acqua bollente, sapone “delicato” e una spugna morbida. Lasciale asciugare da sole all’aria.
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Pentole o padelle in ceramicaBellissime, colorate e perfette per uno scatto Instagram! La ceramica è un’ottima alternativa a pentole e padelle antiaderenti.Anche la ceramica è un buon conduttore di calore, per scaldarle ci vorranno pochi minuti. Inoltre, sono molto versatili: lo sapevi che sono perfette per la cottura in forno? Soprattutto per la lasagna della domenica.Un consiglio, durante l’acquisto, è quello di controllare bene la pesantezza del fondo. Più spesso e pesante è, più uniforme sarà la cottura delle tue pietanze!Come succede spesso, purtroppo, bellezza fa rima con delicatezza: è indicato un lavaggio a mano con spugna e sapone.Pentole in terracottaL’aria di montagna, un po’ di polenta e formaggio filante… Ok, ora torniamo a noi!La terracotta è un ottimo materiale per le preparazioni che devono mantenere un calore costante anche una volta tolte dal fuoco. Fuoco che, ovviamente, va sempre tenuto molto basso per evitare che la terracotta si crepi!Sono perfette per le minestre, zuppe di legumi, polpette al sugo, polenta; insomma sono versatilissime ma assai delicate. Attenzione alle crepe che potrebbero causarsi per via di urti accidentali o di frequenti sbalzi termici, infatti potrebbero rompersi durante la cottura se sono precedentemente rovinate.Per mantenere nel tempo le pentole in terracotta il consiglio è quello di reidratarle dopo l’utilizzo, perché il materiale tende a seccarsi in cottura. Come? Basta immergerle in ammollo in acqua fredda per alcune ore, soprattutto la prima volta: 12 andranno più che bene.
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Pentole in rameQuelle che tutte le nonne hanno appese in casa da anni, non sono solo elementi decorativi ma ottimi utensili da cucina!Utilizzate da molti chef per le loro pietanze stellate, rappresentano un ottimo strumento in cucina. La loro conducibilità termica garantisce una cottura ideale per preparazioni come polenta, pasta, risotti, carni, marmellate e tutto ciò che non richiede lunga cottura. Per sughi al pomodoro o ricette che richiedono una cottura a fiamma alta, però, meglio affidarsi ad altro pentolame.La pulizia delle pentole in rame è un po’ più lunga rispetto a quella dei materiali che abbiamo visto prima. La parte interna si può tranquillamente pulire con acqua e sapone con l’aiuto di una spugna morbida, meglio se sono state in ammollo per un po’ di tempo. Mentre la parte esterna ha bisogno di più cura e attenzione: per far sì che il rivestimento esterno rimanga lucido e intatto puoi utilizzare un’emulsione di aceto, sale grosso e acqua e strofinare delicatamente. Se invece non vuoi improvvisarti piccolo chimico, puoi utilizzare dei prodotti appositi che troverai comodamente al supermercato. Insomma, un po’ di olio di gomito e il gioco e fatto!Le pentole e padelle sono un mondo fantastico e fanno buona parte del gioco durante la preparazione delle nostre pietanze. Quindi scegli bene il tuo prossimo compagno di cottura e ricorda: non esistono persone che non sanno cucinare, ma solo utensili non adatti!